Oggi le aziende spendono più in tecnologie di marketing che in stipendi per il proprio staff.
E’ quanto rivela una ricerca condotta da Gartner in UK e USA. Secondo i dati dello studio, i marketer lo scorso anno hanno speso il 29% dei loro budget (nella cifra non sono incluse spese media e spese di agenzia) in martech, a fronte di un 24% di risorse destinate al pagamento dei dipendenti.
Nel 2017, le percentuali erano, rispettivamente, il 22% e il 27%.

L'aumento degli investimenti riguarda soprattutto la rete: lo sviluppo dei device mobili ha garantito la differenziazione dei canali permettendo di raccogliere ben un quarto degli investimenti su scala mondiale. Il settore digitale sarà infatti il media più importante in termini di spesa per 1/3 dei mercati mondiali.

A livello mondiale, la televisione ha un ruolo sempre meno importante nella somma degli investimenti pubblicitari. Lo studio prevede che il budget degli investimenti in digitale supererà a breve quello destinato all'intrattenimento televisivo.

L'Italia appare leggermente in controtendenza con i risultati del report a livello mondiale. L'ipotesi iniziale dello scorso anno, prevedeva un aumento del 2%. L'anno si è concluso con una crescita dell' 1,4%, quota destinata a scendere ulteriormente quest'anno, che arriverà a toccare l'1,1%.

Lo strumento di intrattenimento e informazione preferito dal popolo italiano rimane la televisione. Risulta naturale che gran parte degli investimenti vengano riversati su questo media: anche i colossi dell'online, tra cui Amazon, Netflix e Zalando, spingono sui canali televisivi aumentando costantemente il budget e diventando i principali investitori sul mezzo televisivo nel nostro paese.

La spesa totale per l'advertising in Italia si è aggirata intorno ai 95 miliardi di euro nel 2017, con un incremento notevole di oltre il 10% rispetto al 2015.